
Racconta molto bene una realtà che spesso è un vero e proprio incubo per i neolaureati, senza però scadere in piagnistei e autocommiserazione.
Per lo meno, dopo aver anche io subìto per un periodo della mia vita il lavaggio del cervello di cui si parla nel libro (sei giovane, devi ancora imparare, è giusto che ti paghino poco, cosa pretendi) ora posso scoppiare a ridere di fronte a questa "offerta":
Cerchiamo collaboratori da inserire nella nostra redazione e collaboratori esterni, capaci, svegli, che sappiano cosa vuol dire la parola "gavetta", che siano disposti a sacrificare tempo libero e vita privata per diventare giornalisti, che non abbiano pretese insensate e con esperienza nel campo della cronaca, dell'attualità, delle dinamiche di redazione[...] abbiamo bisogno di ragazzi intraprendenti che possano inserirsi nel nostro team.
Immagino che dopo questa dettagliatissima descrizione chiedere uno stipendio sarebbe una bestemmia.
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