sabato 31 luglio 2010

FIBRA E MENGONI, GIOIE E DOLORI


Ma che è tutta 'sta baruffa tra fan di Fabri Fibra e fan di Marco Mengoni?

Prologo.

In una canzone del nuovo disco del rapper è comparsa questa frase, prontamente riportata dai giornali per fa scoppiare il caso:

"Secondo me Mengoni è gay ma non può dirlo perché poi non venderebbe più una copia…"


ANATEMA SIT! HA DETTO OMOSESSUALE, HA DETTO GAY, E' OMOFOBICO!

Alt alt alt. Fermi un momento.

Primo: chiariamo cos'è l'omofobia che è la "paura e l'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità e di lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT), basata sul pregiudizio ed analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo".

Ora, indipendentemente dal fatto che Mengoni sia o non sia gay (che non mi interessa, come non vedo l'importanza del famigerato 'fare outing'), la frase incriminata non mi sembra AFFATTO omofoba.

Fibra non ha detto che Mengoni 'forse è gay' in tono discriminante, ma in modo critico verso alcuni vezzi della discografia. Che esistono.

Se proprio vogliamo parlare di outing come mai fanno notizia la presunta biografia di Tiziano Ferro e le dichiarazioni di Ricky Martin, uscite entrambe in un momento nel quale entrambi i cantanti viaggiano tranquilli sull'onda di su un successo ormai assodato? E che dire dell'ossessione dei giornalisti per la sessualità di Renato Zero?

Semmai è vergognoso il fatto che l'omosessualità possa essere considerata una discriminante nella vendita dei dischi. Cos'è, se io sono ragazzina e so che 'non piacerò mai' al mio cantante preferito perchè lui è gay, non gli compro il disco?

In Italia viviamo costantemente in contraddizione: ci piacciono i gay nella moda perchè "hanno buon gusto" e "sono simpatici", ma siamo anche il Paese dei "Luca era gay" e dei folli che pestano i 'froci' fuori dai locali perchè si baciano. Siamo il Paese del "io non odio i gay, il mio migliore amico lo è" e del "io non odio i gay, però dovrebbero evitare di baciarsi in mezzo a una strada".

E pensiamo di ripulirci la coscienza attaccando chi racconta la verità. Per dare un pat pat sulla spalla virtuale ai nostri 'amici gay', nel nome del politically correct.

Non è trattando i gay come dei poveretti bisognosi di difesa e di comprensione che si guarisce il mondo dall'omofobia.

Il giorno il cui si incontrerà una persona e non si categorizzerà secondo le sue preferenze sessuali sarà la vera rivoluzione.

CADI GOVERNO, CADI...ANZI NO



Dopo i deliri e le scintille degli ultimi mesi, culminati ieri con il gran discorso del compagno Fini che ha sancito la nascita di una nuova corrente all'interno del Pdl, i Piddini cantano vittoria e aspettano solo che il governo faccia la fine del Muro di Berlino.

La posizione del Partito Democratico è a dir poco imbarazzante. Forse più delle altre non posizioni che non hanno preso dalla loro fondazione ad oggi. E ve lo dice una che ormai, dopo anni di analisi e considerazioni su ogni singolo politicante, si è ridotta a mera osservatrice. Almeno il mio pensiero non può far danni in una situazione già instabile.

Ha mai fatto in tutti questi anni il Pd (ma anche i partiti che lo compongono) una qualsiasi mossa in avanti?


La risposta è una e unanime da parte mia: NO.

Il Pd ha sempre preferito star lì a blaterare sulla presunta fine dell'era berlusconiana, lasciando però il posto da guerrigliero a qualcun altro.

Il Pd non ha mai fatto un passo deciso e contrario, per convenienza si è sempre girato dall'altra parte accodandosi di volta in volta da chi provava a fare una mossa come il Popolo Viola (che però sembra essersi perso nei meandri dell'antiberlusconismo).

Dobbiamo gioire dell'avanzata di Fini e sperare nella caduta del governo?

ASSOLUTAMENTE NO!

Un po' di sale in zucca santo cielo. A chi potrebbero giovare le elezioni anticipate?

Il Pd spera davvero di acquistare consensi necessari per la vittoria delle elezioni lasciando che siano sempre gli altri a fare il lavoro sporco?

Al momento, ve lo dico io, non se ne esce.

Da una parte c'è il babau, Silvio Berlusconi. Tanti lo odiano (non sta simpatico nemmeno a me, sia chiaro) e lo attaccano, ma l'antiberlusconismo di professione praticato da diversi esponenti dell'intellighenzia di sinistra riesce solo a portargli più consenso.

Dall'altra c'è un partito, che di democratico ha ben poco, che vegeta aspettando che sia il 'nemico' di cui sopra ad annientarsi da solo.

E' proprio la strategia ad essere sbagliata, e nessuno fa qualcosa per cambiare davvero lo status quo. Finchè ci sarà ancora del latte da succhiare alle mammelle di questa deperita Italia stiamo pur certi che le cose non cambieranno ancora per molto tempo.

E la soluzione non sono certo le elezioni anticipate. Per votare CHI poi, di grazia?

giovedì 29 luglio 2010

L'AMORE NON SI ODIA, SI PAGA


Via Sammartini, h. 22.30, esterno notte.

Scendo sfranta di stanchezza dal bus 87. La fermata è a pochi passi dalla macchina che ho parcheggiato qui stamattina. Mi incammino e affianco un'altra auto, bianca, ferma dietro la mia.

Intravedo dal finestrino una donna, piuttosto corpulenta, con una gonna nera e un top altrettanto nero che si rialza di scatto, dato che era stesa sui entrambi i sedili davanti.

"Sono a fare un giro" urla, e mette giù. Si risiede.

'Poverina, magari con la crisi è una di quelle persone costrette a dormire in auto', penso.

Io intanto ho oltrepassato l'auto. Salgo a bordo del mio bolide e dallo specchietto retrovisore vedo che la ragazza, bionda ossigenata, non è sola. C'è un ragazzo a fianco a lei.

'Ah, è il suo ragazzo visto che lo sta baciando. Ah, ma non lo sta più baciando. Ah, la sua testa è scesa ad un'altezza inequivocabile. Ah, ha deciso di rimanere giù'

Buon divertimento amici. Io me ne vado a dormire.

lunedì 26 luglio 2010

IL SOLITO TRAM TRAM



Mai fidarti dei mezzi pubblici a Milano. Aspetto quasi un'ora sulla panchina il tram della linea 1. Per uno strano scherzo del destino, lo attendo proprio alla fermata di fronte al Deseo, locale coolfreakcestchic pieno di esemplari umani dal Qi di un'antilope del Madagascar.

Mi salva dall'umanità un simpatico tramviere. Tu, simpatico tramviere, che ne hai pieni i coglioni di lavorare alle 00.04. Tu, simpatico tramviere, che sbuffi e bestemmi in silenzio quando ti tocca scendere per aprire lo scambio (che nel 2010 è ancora manuale).

Però basta un cartellone pubblicitario di Maradona per farti tornare il sorriso. Rallenti, hai gli occhi che ti brillano come un ragazzino sulla curva tra Cordusio e Piazza della Scala. E ti metti a cantare "O'Sarracino" in un tram che più che a Milano sembra di stare ora a Bucarest, ora in Cina, ora in Sri Lanka.

Coraggio. Il turno è quasi finito. Hanno staccato anche i venditori di rose.

mercoledì 21 luglio 2010

EX O NON EX, QUESTO E' IL PROBLEMA

Lo ammetto. Ho anche io i miei momenti revival.
Come molti ho cercato su Facebook le persone che conoscevo una volta. Specialmente i ragazzi che mi piacevano quando ero un po' più piccola.

A differenza però di molti non li ho cercati per ristabilire contatti (non li ho nemmeno mai aggiunti come amici, chissene). Li ho cercati per vedere "come sono adesso".
E devo dire che le sorprese sono davvero tante.

Oggi mi son ricapitate in mano le foto del ragazzino per cui andavo pazza in prima superiore. Che OVVIAMENTE non mi filava di pezza. E io gli sbavavo dietro in una maniera impressionante. Con tutta la sua classe che mi prendeva in giro tra l'altro.

Devo dire però che son stata fortunata:

Ametrano...rifatti la foto che sei peggiorato!

giovedì 15 luglio 2010

METRO MON AMOUR # 1

E' estate. Fa caldo. E' normale che lo faccia.

Non capisco l'ossessione dei milanesi per l'abbigliamento formale anche ad agosto, il che obbliga uffici e mezzi pubblici a tenere l'infernale aria condizionata - quando c'è - a temperatura Biofrost.

L'unico risultato sono tanti piccoli impiegatini disgustosi in camicia a manica lunga completamente pezzati sulla schiena o sotto le ascelle già alle 9 del mattino.

Puke. Creiamo un comitato di salvataggio!

mercoledì 14 luglio 2010

A MILANO (forse) LA MAFIA ESISTE

Appena Milano e la Lombardia domattina si sveglieranno tra qualche ora, finalmente si accorgeranno che le fondamenta di questa Regione puzzano come un cadavere putrefatto.

Eppure fino a ieri continuavano a ignorare i vermi che uscivano dalle carcasse in decomposizione, sotterrate alla bell'e meglio dietro i proclami in tv.

martedì 13 luglio 2010

BACK...BLACK AND PINK

Sono tornata. Stavolta sul serio. Il 13 luglio, proprio la vigilia della Presa della Bastiglia.

Angrypunk è tornata, EvilAri è tornata. Chiamatemi un po' come cazzo vi pare, anche se io preferisco AriRiot.

Risveglio dopo una lunga battaglia contro l'omologazione, contro vani tentativi di ingabbiamento e di collettivizzazione.

Sempre più acida, arrabbiata, indigesta e per quanto possibile irrimediabilmente punk.


AVVERTIMENTI PER LA LETTURA (li scriverò una volta sola e non voglio ripetermi)

- Se cercate un blog ammodo andate su Blonde Salad.

- Qualsiasi termine rozzo utilizzato nei post che seguiranno dovrà essere letto in chiave ironica e/o presa per il culo di determinati stereotipi. Saranno abolite le parole POLITICALLY CORRECT che servono solo per andare a letto la sera con la coscienza a posto mentre di giorno vi trasformereste volentieri in cupi mietitori del genere umano.

- Inutile dire che il tono acido e sarcastico è ricercato. Astenersi scartavetratori e perbenisti.

ps. per il "pink" ci stiamo lavorando

pps. per i post più acidi userò questa etichetta. Così i lettori più scartavetranti non romperanno le palle sulle scelte lessicali che farò.