sabato 16 ottobre 2010

PORNO SOFT

Invasioni Barbariche. Daria Bignardi. Momento dibattito.
Matteo Bordone e Alessia Donati da una parte.
Barbara Bouchet, uno scrittore 'drogatitiprego' e Alessandra Faiella.

Argomento: ILPORNOONLINE (detto con tono ferale ovviamente).
Laggenteguardaipporni?Maènnormale?

Cazzo sì. Non c'era bisogno di una mezzora di stronzate sparate così a mezz'aria per dimostrarlo. Hanno intervistato due 'consumatori di porno online', un ragazzo e una ragazza, come fossero due animaletti rari e insoliti.

Della tipa han cercato di dare un'immagine già un po' porcella: hanno ripreso più volte tal Sophie-Blogger mentre leccava un chupa chupa, hanno inquadrato la sua collezione di libri sul sesso e la sua foto di Moana in bella mostra.
SANTODIO

L'altro era un nerd dei più classici, conduttore radiofonico di Radio Popolare. Entrambi raccontavano la loro 'esperienza' con il porno. Lui guardava un pornazzo old style e lei, ovviamente, un porno femminista (esistono davvero, li fa una regista molto interessante che si chiama Erika Lust).

In studio, dopo queste testimonianze 'scottanti', ci si è scontrati sulle seguenti tematiche:

- porno = strumentalizzazione della donna

Dunque. Parliamoci chiaro. Chi sceglie di fare la pornodiva o il pornoattore è libero. Generalmente questo mestiere viene scelto da persone molto esibizioniste perchè a me non salta in mente manco per l'anticamera del cervello. Detto questo io credo che il cinema porno sia semplicemente un maxigenere di filmografia con all'interno varie categorie (fetish, amatoriale, lesbo...eccecc).

Che fa l'attrice/tore porno sceglie di girare un film e recitare un atto sessuale. Più o meno realistico. Più o meno comico. Più o meno erotico. Punto. E' un guardone chi osserva? Dipende dai punti di vista.

Trovo molto più ipocrita la televisione generalista o la pubblicità, che non vengono definite dalle personcineammodo PORNO solo perchè non c'è penetrazione. Tanto per fare un esempio (a caso): Belen in piscina che si struscia non potrebbe benissimo far parte di un film a luci rosse? E la gatta nera del Mercante in Fiera che si accarezza stesa su un divano con addosso un abito di PELLE (cito la Faiella)?

- porno = solitudine

No, no, no. Basta con l'immagine classica di chi guarda i porno chiuso in una stanzetta, isolato dal mondo, senza amici e senza vita sociale. Oddio, magari qualcuno così esiste, ma sono certa non siano la maggioranza. Smentiamo che a guardare i porno siano solo i single, smentiamo che siano solo quelli che hanno una vita sessuale insoddisfacente...così come smentiamo che le donne usino i dildi come surrogato di un uomo vero perchè non sanno rapportarvicisivivisivisi.
I porno, come ha detto Bordone, si possono anche guardare in DUE. Se a entrambi piacciono.

- porno = deviano le menti e traviano i bambini

Vedi discorso della gatta di poco fa e aggiungiamoci le riprese ginecologiche di Belen mentre saliva le scale di una piscina a Sarabanda per fare un altro po' di colore. Sono d'accordo sul fatto che se chi li guarda è troppo giovane può non capire che si tratta di finzione, anche esagerata, e che nella realtà NON SUCCEDE COSI'.
No, uomini all'ascolto, non deprimetevi. Le donne non muoiono dalla voglia di saltarsi addosso in ogni angolo, mi dispiace sfatarvi questo mito. Però credo che si dovrebbe parlare di questo tema con i ragazzi. Sta agli adulti dare un'educazione giusta alla sessualità e all'affettività. Di certo non farei mai vedere film di Rocco a dei bambini. Così come non farei vedere loro gli spot di Belen.

La ciliegina di questa discussione trasudante ovvietà è stato uno degli ospiti: drogatitiprego, un altro scrittore (di cui non leggerò mai neanche un libro).

Drogatitiprego, dopo aver detto che chi guarda i porno lo fa perchè non sa come occupare il tempo, ha tirato fuori non so perchè:

- una studentessa morta di anoressia nel suo liceo (messaggio subliminale: forse è colpa di chi non le ha dato amore perchè cercava ragazze come le pornodive)
- qualcosa tipo dei bambini di un quartiere di Palermo che prima spacciavano e si prosituivano e in seguito pur di avere dell'affetto sincero da parte di qualcuno si mettevano a studiare.
Vi ricordo che si stava parlando di PORNO ONLINE.

Se non si è drogato prima di intervenire alla trasmissione dovrebbe cominciare a farlo. Se trovo il video in giro ve lo faccio vedere.

ps. ho letto sul Corriere l'inizio dello scandalosissimonuovolibrodiMelissaP sul manage a trois, CHELEIHAPROVATO (facciamo un bel coro di ooooooooooooooh).
Mi ha già annoiata alla terza riga.

pps. le femministe mi disconosceranno per tutto questo, ma non sopporto l'ipocrisia italiana su certi argomenti.

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