giovedì 14 ottobre 2010

IL RICATTO FARLOCCO DEI CENTRI SOCIALI

SE CI FERMERANNO SI PRENDERANNO LA RESPONSABILITA’ DI UNA NOTTE DI GUERRIGLIA.

Si sintetizza in questa riga la filosofia di pensiero che mi fa perdere ogni "solidarietà" con gli occupanti della Bottiglieria Occupata di via Savona a Milano. Questa frase è stata scritta sul loro blog, ma non è la prima volta che ne leggo una simile, sui vari comunicati di rivendicazione che vedo in seguito a 'tensioni e scontri', come li chiamano i giornali.

Fino a oggi pomeriggio ho sempre pensato 'guarda qui De Corato come fa la voce grossa con quattro ragazzi quando alcuni quartieri vivono ancora come uno Stato a parte'.

Discorso 'okkupazione' a parte (troppo complesso, non ho vissuto negli anni '70), perchè tu 'autonomo' o come ti fai chiamare, rimpalli la responsabilità delle azioni di guerriglia su chi ha provato a fermarti? Che discorso del cazzo è?


Troppo comodo. Ti credi un rivoluzionario. Ma se non ti prendi le responsabilità delle tue azioni sei solo un codardo. Ti piace tirare via la mano e nascondere la faccia dopo aver tirato il sasso.

Non c'è nulla di 'compagni', non c'è nulla di 'comunismo'. Proletari, espropri, son tutti paroloni di cui vi appropriate a vanvera. Vedo troppo fancazzismo e voglia di far casino: basta trovare una scusa per farlo in gruppo, nascondendosi dietro una sigla o un nome. Le cause vengono mistificate, unendo azioni di mero vandalismo gratuito alla questione stranieri, diritto alla casa o lavoro per tutti. Godete delle auto rovesciate, come se i proprietari di quelle auto, magari studenti o precari a poche decine di euro al mese, fossero i responsabili di quello che di volta in volta scatena le vostre azioni.

MA NON SIETE SCESI IN PIAZZA CONTRO L'INPS DOPO TUTTO IL CASINO DELLE PENSIONI INESISTENTI che è uscito in questi giorni. Perchè non ve ne frega un cazzo. Giocate solo a fare i Che Guevara della Pianura Padana.

Credete di cambiare il mondo ma non avete capito che non distruggerete mai così il 'sistema', passando sempre dalla parte del torto, dei 'vandali' della situazione. Forse però a voi sta bene così.

Chissà se dopo la distruzione sarete davvero in grado di COSTRUIRE un mondo migliore. Io ne dubito. Ne conoscevo tanti come voi, e sono finiti a fare i dirigenti nella ditta di papà.

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