sabato 31 luglio 2010

CADI GOVERNO, CADI...ANZI NO



Dopo i deliri e le scintille degli ultimi mesi, culminati ieri con il gran discorso del compagno Fini che ha sancito la nascita di una nuova corrente all'interno del Pdl, i Piddini cantano vittoria e aspettano solo che il governo faccia la fine del Muro di Berlino.

La posizione del Partito Democratico è a dir poco imbarazzante. Forse più delle altre non posizioni che non hanno preso dalla loro fondazione ad oggi. E ve lo dice una che ormai, dopo anni di analisi e considerazioni su ogni singolo politicante, si è ridotta a mera osservatrice. Almeno il mio pensiero non può far danni in una situazione già instabile.

Ha mai fatto in tutti questi anni il Pd (ma anche i partiti che lo compongono) una qualsiasi mossa in avanti?


La risposta è una e unanime da parte mia: NO.

Il Pd ha sempre preferito star lì a blaterare sulla presunta fine dell'era berlusconiana, lasciando però il posto da guerrigliero a qualcun altro.

Il Pd non ha mai fatto un passo deciso e contrario, per convenienza si è sempre girato dall'altra parte accodandosi di volta in volta da chi provava a fare una mossa come il Popolo Viola (che però sembra essersi perso nei meandri dell'antiberlusconismo).

Dobbiamo gioire dell'avanzata di Fini e sperare nella caduta del governo?

ASSOLUTAMENTE NO!

Un po' di sale in zucca santo cielo. A chi potrebbero giovare le elezioni anticipate?

Il Pd spera davvero di acquistare consensi necessari per la vittoria delle elezioni lasciando che siano sempre gli altri a fare il lavoro sporco?

Al momento, ve lo dico io, non se ne esce.

Da una parte c'è il babau, Silvio Berlusconi. Tanti lo odiano (non sta simpatico nemmeno a me, sia chiaro) e lo attaccano, ma l'antiberlusconismo di professione praticato da diversi esponenti dell'intellighenzia di sinistra riesce solo a portargli più consenso.

Dall'altra c'è un partito, che di democratico ha ben poco, che vegeta aspettando che sia il 'nemico' di cui sopra ad annientarsi da solo.

E' proprio la strategia ad essere sbagliata, e nessuno fa qualcosa per cambiare davvero lo status quo. Finchè ci sarà ancora del latte da succhiare alle mammelle di questa deperita Italia stiamo pur certi che le cose non cambieranno ancora per molto tempo.

E la soluzione non sono certo le elezioni anticipate. Per votare CHI poi, di grazia?

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