martedì 16 novembre 2010

SOPRAVVIVERE AL PRECARIATO

Il precariato è una gran brutta bestia. Se ne parla tanto, troppo, e male. E i sindacati continuano imperterriti a far finta che non esista.

Credo che la legge che regolamenta il tutto sia stata ideata per 'movimentare' il mondo del lavoro, non per giocare tutti assieme ad un sadico gioco della sedia. Non sono assolutamente tollerabili forme di sfruttamento (e di lavoro non pagato, una piaga tutta italiana). Le ILLEGALITA' vanno assolutamente combattute.

Mi fa ridere tutta la questione nata intorno al caso di Paola Caruso, giornalista precaria del Corriere attualmente in sciopero della fame.

C'è chi sottintende "ma sei al Corriere chevvuoi", c'è chi parla del "miraggio articolo 2", chi accusa chi si è schierato senza aver mai letto un suo articolo, chi parla di emergenza nazionale, c'è chi addirittura le rinfaccia il passato.

Che schifo. Davvero, guardate come ci siamo ridotti. A sputarci in faccia a vicenda.
ps. se è vero che hanno assunto un ragazzetto raccomandato saltato fuori dalla scuola di giornalismo eh beh. L'Italia è una repubblica basata sulla raccomandazione. Alla faccia della meritocrazia predicata dal Pdl.

pps. non sono d'accordo solo con la forma dello sciopero della fame, non l'avevo detto.

UPDATE 17 NOVEMBRE

Paola ha sospeso lo sciopero della fame. E ha scritto sul suo blog

A questo punto propongo alla Rete di cambiare l’hashtag, da #iosonopaola a #iosonoprecario e invito la blogosfera a raccontare le tante esperienze di precariato. Diamo voce a tutti. Date voce a tutti. Alle storie, alle  preoccupazioni, alle frustrazioni e ai rospi mandati giù. Anche in forma anonima. In modo che se ne parli e il problema venga a galla in maniera consistente e continua. Meglio senza sciopero della fame che vi assicuro è una forma di protesta devastante per il fisico e la mente. Parola mia.

In effetti, ripreso a mangiare, dei precari chi si ricorda più.

2 commenti:

  1. Ciao Ari, di Paola Caruso ne ho scritto anch'io sul blog.
    Al di là dei vari commenti a favore o contro, è tremendo che qualcuno arrivi a rischiare la sua vita per un diritto, quello al lavoro, che dovrebbe essere garantito.
    E' tremendo che tu per farti sentire debba cominciare lo sciopero della fame.
    Oppure salire su una gru o toglierti il sangue.
    Ma in che Paese siamo???

    RispondiElimina
  2. L'Italia da questo punto di vista fa schifo, e hanno anche creato una situazione tale per cui non siamo più capaci di compiere atti di solidarietà (vedi a Brescia, dove alcuni EXTRACOMUNITARI che protestavano sono stati trattati peggio che delinquenti).

    Il problema è che non è detto che adottando soluzioni 'estreme' si venga ascoltati. Sacrosanta la protesta, non fraintendermi.

    Quello che mi chiedo io è: per far interrompere a Paola il suo sciopero della fame il Corriere prometterà che assumerà assolutamente TUTTI i precari?

    Io penso che in questo caso specifico si potrebbero adottare altre forme di protesta. Hai molte più armi a disposizione per farti ascoltare.

    Detto questo, comprendo BENISSIMO come si possa sentire per essere stata illusa per tanti anni.

    RispondiElimina