giovedì 4 agosto 2011

MARKETING AGGRATIS (O QUASI)


Mi viene un leggero sospetto (alla Fantozzi): forse forse le azienda hanno capito che una delle migliori strategie pubblicitarie attuali (chiamiamolo viral marketing se volete) è l'indignazione delle femministe?

Ci sto pensando da quando ho visto il cartellone pubbliciario qui sopra, e quello recentissimo di Intimissimi Uomo.

Le aziende, e i loro uffici marketing senza scrupoli, non sono così cretini come si crede. Lo sanno BENISSIMO che con una pubblicità sessista l'effetto eco - amplificato ancora di più da blog e social network 'indignati' - è duplicato. E non sempre con ritorni negativi come quello di Bari (noi 'femministe' siamo le rompicoglioni frustrate per antonomasia perchè 'invidiose').

Sto quindi valutando un boicottaggio NON del prodotto (sai quanto gliene frega alla gioielleria), ma della pubblicità che io gli faccio inconsciamente. Lotterò strenuamente per controllare il mio istinto digitativo quando vedrò l'ennesima reclame ignobile.

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